martedì 21 ottobre 2008

Genocidio segreto



Siero di sdegno e inadeguatezza
Pensieri come sciabole che sferzano colpi
su corpi
prescelte marionette di un genocidio
mai finito

La rabbia ha perforato le mie viscere
non ho più fame ma ho desideri che trasudano vita

E continuo a scrivere?!
Perchè rimpiango il mio essere stata
leggiadro moscerino
oggi quadrupede in letargo

E libero

Emozioni rimosse e frasi
distorte dal mio essere avvilita

eppure in piena guerra.

martedì 14 ottobre 2008

Cosa starà facendo ora Samer?


Il presente di Samia, con il passato, sembrava intricarsi in mille e un filo. Come un bambino che canta forte per vincere la paura del buio, Samia si ripeteva sempre che poteva vivere e ridere anche senza Samer. Disse al suo cuore che doveva smetterla di cercare l'infelicità e gli mostrò la sua vita piena di doveri famigliari. Ma il suo cuore era sordo e ostinato. Ogni volta che intorno a lei si faceva silenzio, le ripeteva sempre la stessa domanda: cosa starà facendo ora Samer?

"Rafiq Shami, "Il lato oscuro dell'amore",Garzanti, 2006.

domenica 12 ottobre 2008

Seta Nera dell' Est





Versi che suggellano un 'incontro' fugace eppure intenso .. un piacere che è stato soltanto sfiorato .. Ringrazio di cuore Miky ..



E ti ho vista
gioco di eros e bizantini sorrisi versati sul Mediterraneo
con la vita addosso
appoggiata al bordo della tua solitudine

Ancora una volta, seta nera della mia esistenza,
rovesciati incesti
stella dell'Est o meteora caduta sulla strada levigata di me
hai difeso fiera il tuo 'giro'
con l'apparente filosofia dei tuoi ingaggi

Ma poi stupita e astuta,
smarrito ogni sintetica logica di hegeliano sistema,
sognando sull'orlo di un palpito il sentiero di un 'colpevole raggio',
mi ha preso, plaudendo al mio dramma da commediante,
sul mistico incrocio tra fato e destino
già travolta dal mio selvaggio essere uomo.

'Donna silente Vertummo', ridente deliquio nuziale,
su altri corpi, su altri cuori
respireremo ancora di noi.

M.T.

lunedì 6 ottobre 2008

Dhikrayat il-shams ..


Il Adhan richiama all’ordine e al raccoglimento.

Odore di pane caldo e carne macellata si frappongono al sapore del sudore, denso e forte.
Ricordi di un mare caldo, increspato dalla mercantile che lo solca sempre alla stessa ora e da aerei che volano bassi per sbirciare nelle menti brune degli uomini di paglia.
Sento che cadono .. in 'discesa libera' su di noi e ci interrogano su quel che sarà, su ciò che faremo, sui sogni che non realizzeremo e sulla voglia di tornare a essere donne di paglia arse dal sole e dal vento. I campi ci chiamano, come la voce registrata del saggio di una moschea lontana ..
Su questo suolo, qualcuno prega ancora.